One day in the world part 2

Hong Kong: Una notte tra i giganti

Sono le 3:00 e il sonno stenta a giungere, fuori è buio, sarebbe bene dormire, la giornata di domani sarà intensa e impegnativa. Una sbirciata fuori dalla finestra, tutto è illuminato e la città sembra non voler dormire. Ci troviamo a Kowloon, la zona di terraferma che costituisce l’area urbana di Hong Kong, la vista sulla baia è impagabile. E quel grattacielo cos’è? Il 2 IFC o il palazzo della Bank of China? Tutto tace, ma all’improvviso un suono assordante invade la nostra camera d’albergo. Sempre puntuale e inopportuna arriva lei: la sveglia! Buongiorno Hong Kong e ora di mettersi a lavoro!

Sono le 8:00 ed il nostro export manager è sveglio e pimpante per affrontare una nuova giornata. Si addentra tra l’architettura ibrida di una città che sembra essere cresciuta soltanto in verticale e in cui la popolazione non smette di crescere, anzi raddoppia, trasformandosi negli ultimi 50 anni da 3 milioni di abitanti a più di 7 milioni. Costruzioni post-moderne e grattacieli si alternano ai condomìni formicaio, i famosi miniappartamenti da 12 mq in cui si stipano intere famiglie. Milioni di finestre contornano i palazzi alveare, sembrano infinite, ipnotiche dopo un po’ che le si guarda, circondate da balconi coloratissimi. Saranno i palazzi alveare o i grattacieli le nuove case delle finestre Spi? Il nostro export manager sembra abbandonare le aree più caotiche per dirigersi in una zona più tranquilla, avvicinandosi sempre più alle colline, lasciandosi alle spalle lo skyline e la vita frenetica della città. Tanto verde e l’aria decisamente più pulita ci fanno intuire che siamo in una zona prettamente residenziale in cui i palazzi sono meno attaccati l’un l’altro e in cui la natura fa da cornice. Ed è qui che il nostro export manager inizierà a raccontare la sua storia. Gli appartamenti sono decisamente più grandi di quelli nei condomini alveari, lo stile degli arredi è confortevole ma ricercato, la vista sulla collina è piacevole e rilassante. La scelta degli infissi non può che ricadere su Alu Compact, la finestra in alluminio slim che sembra perfetta per incorniciare un paesaggio così verde. Un ottimo abbinamento anche per quanto riguarda gli arredi, il telaio minimal si sposa con i mobili dalle linee decise e lo stile sobrio. Il progetto è riuscito alla perfezione, il partner è felice e pronto a commissionarci un nuovo lavoro. Una villa in una delle zone più lussuose dell’isola! Ma questa è tutta un’altra storia…

Appartamento Hong Kong

Doha: tra skyline e deserto

Nuovamente in volo, a metà tra la destinazione precedente e casa nostra, riusciamo a vedere chilometri di deserto, il nostro aereo sta per atterrare in Qatar. Doha, una metropoli affascinante e in continuo fermento, ci sta per accogliere. Ed è proprio li che, tra moschee e souq, il nostro export manager svilupperà il suo business. Con quali stili architettonici si confronterà? Lo stile futuristico dello skyline oppure lo stile tradizionale arabo? Dopo un pranzetto veloce a base di pollo al curry e falafel il nostro export manager incontra i suoi partner in affari. Un nuovo progetto sta prendendo forma, una nuova villa, una dimora in cui le finestre saranno numerose ma con specifiche caratteristiche. In una zona del Medio Oriente in cui le temperature estive superano i 42 gradi è indispensabile che ogni finestra rispetti determinati requisiti. Innanzitutto, è fondamentale l’installazione di vetri a controllo solare che consentono maggiore apporto di luce respingendo all’esterno il calore solare. E per quanto riguarda i telai? La scelta ricadrà sulle finestre in alluminio Trial, dai telai essenziali ma compatti e resistenti a differenti tipi di clima. Il nostro export manager è riuscito in pochissime ore a concludere un progetto che vede protagoniste centinaia di finestre Spi. Più che soddisfatto si dirige in hotel, nuove avventure lavorative lo aspetteranno il giorno successivo, ma non prima di una bella passeggiata sui famosi 7 chilometri di lungo mare e una cena a base di agnello!

Ville a Doha

Teheran: magica Persia

Finalmente di nuovo a terra, dopo alcune ore di volo il nostro export manager atterra in Iran. Una terra tanto bella quanto controversa. Culla di storia, arte e poesia Teheran ci accoglie, ogni volta con affetto. Un popolo amico che nonostante si confronti con un regime di oscurantismo e censura, ha sempre voglia di sapere, imparare e aprirsi al mondo. Ed è proprio in questa meravigliosa terra che sorgono palazzi signorili ispirati allo stile europeo con grandi aperture che si affacciano sulla città. Interi palazzi saranno adornati dalle finestre in alluminio dal design minimal. L’obiettivo sarà sempre uno: eleganza. La giornata lavorativa volge al termine ed è ora di tornare a casa, ma non prima di aver visitato il Grande Bazar. Lasciamo Teheran e ci dirigiamo verso l’aeroporto, la prossima meta è tanto lontana quanto affascinante, città d’arte, storia e prelibatezze culinarie! Restate connessi!

Edificio a Teheran

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